Congiunzione fatale quella in cui la transizione energetico-ambientale incrocia la migrazione verso la nuova economia dei dati che si nutre non più di produzione industriale, quale mix di lavoro + capitale, bensì di prodotti immateriali e digitali. È forse questa la chiave di lettura per comprendere gli avvenimenti d’inizio secolo, le Guerre del Golfo, la Lehman Brothers, la pandemia fino alla guerra in Ucraina. Epifenomeni e non cause primarie della crisi globale. Forse lo stesso scontro secolare tra neoliberismo e politiche di sostegno mediante l’investimento pubblico, che ci riporta a Keynes, sta dissolvendosi. Appare allora immaginifico, evanescente ma sempre elegante il tratto di pennello di Giorgio Ruffolo, poi divenuto titolo di un suo volume, “Il capitalismo ha i secoli contati”.
Inscrivere nel contesto della nuova economia digitale, la transizione energetica, le nuove forme di occupazione ed infine la salvaguardia dell’ambiente è compito reso difficile dalla mancanza di public policies che stentano a nascere mentre la società è già proiettata in avanti.
Comprensibile che lo sviluppo del Secondo Tomo si muova nel terreno scivoloso delle crisi globali e congiunturali tra nuovi scenari geopolitici e un germoglio di politica G-local che comincia a fare capolino, laddove si cerchi di trasferire la pressione territoriale sul piano della globalizzazione economica.
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Collana:
Le Conseguenze Economiche delle Crisi Globali
Collana diretta da:
Aldo Ferrara
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Titolo:
Le conseguenze economiche delle crisi globali
Tomo II
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Curatore:
Aldo Ferrara
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Anno:
2023
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Tipo:
Saggistica
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Pagine:
496 p., Brossura, con illustrazioni
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Formato:
cm 19,5 x 26
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EAN:
9791280508553
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Prezzo:
€ 100,00
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